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Perché la piramide skincare secondo skineco

31.07.2017.

Un gruppo di Dermatologi Statunitensi ha messo a punto uno schema piramidale, che mima la piramide alimentare, per segnalare quali principi cosmetici siano realmente validi ed efficaci per la pelle. La loro disposizione , dal basso verso l’alto, ne caratterizza anche la maggiore o minore necessità.
Indubbiamente questa modalità così sintetica e graficamente accattivante, può, in grande sintesi, rendere facilmente comprensibili i concetti in questione.
Come Presidente Skineco, dopo aver consultato i membri del comitato scientifico, abbiamo deciso di proporre la nostra Piramide Skin Care, in cui la gerarchia dei prodotti cosmetici segue le linee della filosofia Skineco : l’Ecodermocompatibilità.
Analizzando i vari gradini della piramide statunitense , diamo la nostra versione sulle modifiche che abbiamo apportato.

Piramide-della-salute-e-della-bellezza-della-pelle piramide-skineco

Alla base della piramide americana, ci sono i filtri solari, a testimonianza di quanto ancora sia tenuto in cattiva “luce” l’irraggiamento solare. Viviamo sotto la luce solare da milioni di anni, se fosse davvero così dannosa, ci saremmo estinti. Anche se i costumi e le modalità di esposizione sono cambiati negli ultimi decenni a discapito della prudenza e della moderazione, una sana esposizione solare, rimane assolutamente non condannabile e , in molti casi, raccomandabile. Basti pensare alla produzione della Vit. D, un ormone prodotto dalla pelle grazie alla mediazione solare. Ma il sole è vita, luce, rinnovamento; senza di esso la natura non evolverebbe e la vita non si compirebbe. Il sole è un potente antidepressivo naturale, grazie alla stimolazione che induce sulla produzione della serotonina. Insomma,ci sentiamo di assolverlo da molti presunti misfatti e raccomandiamo una foto protezione intelligente e dedicata, con l’aiuto del dermatologo, nei periodi di massima esposizione e non certo nella quotidianità. Inoltre, i cosmetici a base di filtri solari chimici e fisici strutturati in nanoparticelle) sono sotto allerta per la loro composizione assolutamente non affine alla biologia cutanea e per la dimostrata attività inquinante data la loro non biodegradabilità. E questo conferma la nostra teoria: tutto quanto fa male alla pelle fa male all’ambiente e viceversa.

Per noi, al primo posto nella scala piramidale , c’è la detergenza. Qualunque mossa si voglia compiere per normalizzare la pelle e ripristinare il suo equilibrio, deve assolutamente essere preceduta da una sana e corretta detersione. Lavarsi la pelle, non è uno scherzo! Usare un detergente piuttosto che un altro può fare la differenza. Un buon detergente, pulisce per affinità e non per aggressione, elimina lo sporco in maniera valida ma non “cattiva”, ripristina i parametri biochimici normali , mette in moto il turnover cellulare favorendo il ricambio. E non ultimo, libera la cute dalle sostanze tossiche che l’inquinamento produce e la prepara ad accogliere il cosmetico normalizzante. Così, al 2° posto, nella Piramide Skineco, c’è la Normalizzazione cosmetica, ovvero quella serie di principi attivi che tendono a riportare in ordine le carenze evidenziate(idratazione, sebo, ph,etc). Nella piramide americana, il 2° posto spetta alla vit.A e ai retinoidi, principi attivi assolutamente rispettabili, ma, secondo il nostro punto di vista limitati e non prescrivibili per tutti i tipi di pelle (e se consideriamo l’incedere preoccupante della pelle cosiddetta “sensibile”…).

Al 3°posto della piramide americana , ci sono gli Alfa Idrossiacidi, per noi Skineco,invece, principi attivi e additivi indispensabili per formulare un buon cosmetico.

Antiossidanti, antimacchia e peptidi, completano la piramide americana. La nostra, più snella, si completa con i fotoprotettori e i conservanti(senza i quali un buon cosmetico non è stabile o batteriologicamente puro.) Di ognuna di queste categorie, abbiamo segnalato la loro natura (da fitoestratti e/ da Green Chemistry) rimarcando automaticamente la qualità e la dermocompatibilità.

Pertanto, a differenza dei dermatologi americani, Skineco propone una gerarchia sull’utilizzo cosmetico basata sulla qualità e sulla quantità dei principi attivi e degli altri componenti. Per essere ancora più precisi, noi validiamo tutti i prodotti che non mortifichino o traumatizzino la cute, ma che la rendano capace di riattivare le sue risorse e le sue qualità e che non tentino di sostituirsi ad esse. La pelle , organo meraviglioso, è infatti piena di risorse e di grande capacità di rinascita. Basta lasciarglielo fare.

Pucci Romano
Presidente SKINECO

LEGENDA

  • DETERGENTI: Prodotti che detergano per affinità e non per aggressione, che rispettino l’equilibrio biochimico della cute e il suo Biofilm (flora cutanea)Tensioattivi di estrazione vegetale, biodegradabili, non ittiotossici (Decyl Glucoside,Lauryl Glucoside, Sodio Cocoyl Glutamate, etc)Esfolianti Delicati di derivazione naturale(Polvere di Semi di Prugna, Albicocca,Papaia, Caolino,etc)
  • NORMALIZZANTI: Principi attivi di derivazione Vegetale o da Green Chemistry: Grassi vegetali:Insaponificabili di Karitè, Evo, Argan, Mandorle, Jojoba, Cacao, Vinacciolo, Canapa, etc. Grassi di sintesi: Colesterolo, Ceramidi, Squalene, etc . Umettanti : Sorbitolo, Glicerina,Maltilolo ,Caprtylic/Caprictriglyceride , Urea.Polisaccaridi: Ac Ialuronico(Sodium Hyaluronate). Derivati dalla Vit.A(Retinolo,Retinaldeide)
  • ANTIOSSIDANTI , EMULSIONANTI, ADDENSANTI: Di estrazione Vegetale o da Green Chemistry (Tocoferolo,Resveretrolo,Coenzima Q10 Ascorbyl tetraisopalmitate, C12-20 Alkylglucoside, Dehydroacetic acid, etc)
  • FOTOPROTETTORI: La fotoprotezione solo in periodo di massima esposizione e non nella quotidianità . Filtri fisici (Ossido di Zinco, Biossido di Titanio) micronizzati e non formulati in Nanoparticelle; Filtri chimici senza Cynammati, Octotrilene,Benzofenone, ma formulati in maniera da mantenere stabilità e biodegradabilità.
  • CONSERVANTI: Di estrazione Vegetale o da green Chemistry (Benzyl alcohol, Ethyhexylglycerin,Vit.E, etc)
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