Che per idratare la pelle ci volessero i grassi, è una tematica che, modestamente, ho iniziato a divulgare durante la mia attività scientifica da almeno 15 anni.

Lo strato corneo della Pelle è fatto di tanti “mattoncini” tenuti insieme da una “malta” fatta di vari tipi di grassi. La sua compattezza è indice di salute della Pelle e regola, insieme ad altri sofisticati meccanismi, l’equilibrio dell’acqua, quindi dell’idratazione. Il film idrolipidico, ovvero quella pellicola invisibile che produciamo e che si trova sulla superficie della pelle, contiene, tra l’altro,  una innumerevole quantità di grassi, condizionata da molteplici fattori, comprese le aggressioni esterne, la detergenza, l’utilizzo di cosmetici ,il Microbiota (e quello della Pelle è il secondo per importanza dopo quello intestinale!). La scelta di uno o più grassi da utilizzare per la normalizzazione cutanea è importantissima e caratterizza uno dei pilastri di SKINECO: la DERMOCOMPATIBILITA’, ovvero l’affinità che un principio attivo può avere nei confronti della Pelle.La scelta dei grassi dermocompatibili deve essere necessariamente di due tipi: da fonte vegetale o da sintesi chimica (sa Green Chemestry, ovviamente!).

La petrolchimica, ovvero i grassi minerali, non hanno alcuna dermocompatibilità. Questo va sempre ribadito. Gli oli minerali, per poter essere usati in cosmesi devono essere purificati altrimenti sono cancerogeni (e questo lo dice la scienza e la letteratura scientifica in maniera unanime e internazionale!).

Una volta purificati, i grassi minerali diventano “saturi” ovvero inerti. Delle due l’una: se non sono purificati sono cancerogeni, se lo sono, risultano inerti, quindi non interagiscono minimamente con la pelle. I grassi vegetali o da sintesi, al contrario, possono penetrare la pelle, attraverso la ghiandola sebacea, essere riconosciuti come “amici” (ecco la Dermocompatibilità!) e favorire il ripristino della fisiologia cutanea. Perché è questo che chiediamo ad un cosmetico onesto, che sia Ecologico, Dermocompatibile, che non si sostituisca alla pelle, ma che la metta in condizione di svolgere le sue meravigliose funzioni. E questo la pelle, credetemi, lo sa fare molto bene, basta consentirglielo.

Prof.ssa Pucci Romano