Il glicole propilenico è una sostanza di largo utilizzo in vari settori: viene usato come liquido antigelo nei motori degli aerei, come medicina per animali e addirittura come additivo alimentare.
Anche nella cosmesi questa sostanza occupa un ruolo centrale, la vediamo infatti comparire sulla lista ingredienti di tantissime etichette (sotto al nome INCI proylene glycol), quasi di default.
Il glicole propilenico, quindi, sembra essere una sostanza perfetta poiché applicabile in tantissimi campi, ma non è esattamente così: la sua produzione, infatti, risulta essere non poi così ecosostenibile.
Ma vediamo intanto cosa è esattamente e come viene usato in campo cosmetico.
Glicole Propilenico: cosa è?
Chimicamente, il glicole propilenico è un liquido incolore e inodore e possiede un gusto dolciastro, è infatti usato come conservante in alcuni cibi. È una sostanza igroscopica, ovvero che riesce ad assorbire grandi quantità di acqua anche numerose volte in più rispetto al suo peso, viene usato come umettante, come una sostanza che apporta acqua.
Quindi il glicole propilenico è un vero e proprio agente idratante, il che significa che trattiene l’acqua nello strato corneo.
È una sostanza tossica o irritante?
Il glicole propilenico presenta una tossicità molto bassa, seri episodi di tossicità si osservano difatti esclusivamente a concentrazioni plasmatiche superiori ad 1 g/L, che richiederebbero l’ingestione di quantità molto alte in un breve periodo di tempo. In parole povere sarebbe praticamente impossibile raggiungere livelli tossici attraverso l’assunzione di alimenti.
Per quanto riguarda l’applicazione sulla pelle, il Glicole Propilenico non è una sostanza irritante.
Studi condotti con patch dermici per verificare la tossicità sulla pelle hanno dato come esito che le reazioni indesiderate come irritazioni o dermatiti da contatto sono davvero molto poco comuni, eccetto che in soggetti sensibili.
“Le irritazioni cutanee da Glicole Propilenico sono estremamente rare”
Uno degli effetti che il glicole propilenico potrebbe causare è una leggera congiuntivite all’occhio, se la sostanza finisce nella zona perioculare e non viene risciacquata.
Vie di sintesi alternative per il glicole propilenico
La produzione commerciale di glicole propilenico utilizza ossido di propilene a base di petrolio. Occorre pertanto sviluppare vie di produzione alternative e rinnovabili del glicole propilenico, e ciò può essere prodotto dall’idrogenolisi catalitica del glicerolo, un altro umettante molto utilizzato in cosmesi, insieme alla glicerina.
Il Glicole Propilenico quindi risulta essere una delle sostanze più usate in cosmesi, ma non solo. È altamente biocompatibile, non tossico e non irritante, ma il problema della sua produzione non ecosostenibile è presente. Tale problema può essere ovviato da nuovi metodi di approccio già in utilizzo, la direzione futura della produzione di glicole propilenico da glicerolo e altre materie prime rinnovabili infatti è già in atto. Skineco si augura che la sfida futura sia un orientamento verso una direzione di produzione più ecosostenibile degli ingredienti cosmetici e che la sintesi da sostanze petrolchimiche venga via via sostituita dalle alternative, oggi possibili e presenti.
1 https://www.myttex.net/forum/attachment.php?aid=13915
2 Patel K, Palmer A, Nixon R. Allergic contact dermatitis from propylene glycol: A case series from Australia. Contact Dermatitis. 2023 Apr 26. doi: 10.1111/cod.14325. Epub ahead of print. PMID: 37100088.
3 1,2-Dihydroxypropane SIDS Initial Assessment Profile, UNEP Publications, SIAM 11, U.S.A, January 23–26, 2001, page 21
4 Okolie JA. Insights on production mechanism and industrial applications of renewable propylene glycol. iScience. 2022 Aug 10;25(9):104903. doi: 10.1016/j.isci.2022.104903. PMID: 36039303; PMCID: PMC9418903.