Il Lilial, noto più tecnicamente come Buthylfenil Methylpropional, è stato fino a poco tempo fa un ingrediente cosmetico presente nei profumi e nelle fragranze di tanti cosmetici. In particolare, stiamo parlando dell’ingrediente che conferiva l’odore di mughetto ai nostri prodotti.
Tuttavia, a partire dal 1° marzo 2022, il Lilial è stato ufficialmente bandito dall’uso in cosmetici in Europa. Perché?
Per comprendere questa decisione, dobbiamo fare un passo indietro nel tempo.
Nel 2018, l’Unione Europea ha proposto di bandire il Lilial a causa dei risultati di test condotti su animali (tali test non erano stati condotti per i cosmetici) che hanno rivelato che questo potrebbe portare ad infertilità, anche se non ci sono prove concrete che possa avere lo stesso effetto sugli esseri umani. È importante notare che gli studi sugli animali possono fornire indicazioni, ma non sempre si traducono direttamente in effetti simili negli esseri umani a causa delle differenze fisiologiche tra le specie.
Anche nell’ipotetico caso in cui utilizzassimo 15 prodotti contenenti Lilial, l’esposizione sarebbe 80 volte inferiore rispetto a quella che provoca l’infertilità negli animali.
Un ulteriore esperimento condotto su batteri ha rivelato che il Lilial, quando veniva a contatto con Staphylococcus aureus e Staphylococcus epidermis, produceva due composti tossici chiamati Burgeonal e Liliol. Questo ha ulteriormente sottolineato i potenziali rischi legati all’uso del Lilial sulla pelle.
MA PERCHE’ QUESTA SOSTANZA COSI’ DIFFUSA È STATA VIETATA?
Il divieto del Lilial in campo cosmetico rappresenta un’azione prettamente precauzionale.
Dato che questa sostanza era ampiamente utilizzata anche in prodotti per la casa, come detersivi e ammorbidenti che entravano in contatto con la nostra pelle attraverso i vestiti, questa esposizione non poteva essere facilmente controllata, quindi l’Unione Europea ha scelto di adottare la massima precauzione vietando completamente la sostanza.
COSA È CAMBIATO A LIVELLO LEGISLATIVO?
Per consentire alle aziende cosmetiche di adeguarsi alla nuova regolamentazione, è stato concesso loro un periodo di tempo dal 2018 al 2022 per eliminare gradualmente i prodotti contenenti Lilial e modificare le formule in modo che questa sostanza non fosse più presente.
Il Lilial è stato spostato dall’Allegato III al più rigoroso Allegato II del regolamento 1223/2009, diventando una sostanza vietata nei cosmetici.
Questa decisione ha avuto un impatto significativo soprattutto sui detersivi e i prodotti per la pulizia della casa, i più interessati da questo divieto.
Questi sviluppi dimostrano che l’industria cosmetica è in costante evoluzione, e una sostanza che era una volta ampiamente utilizzata può rivelarsi non sicura nel corso degli anni, portando a restrizioni o, nel caso del Lilial, a un divieto completo nei cosmetici.
Skineco si augura che sia giunto il momento di scrutare attentamente il futuro dei cosmetici e delle fragranze in un contesto in cui la trasparenza e la sicurezza devono essere prioritari.
1 https://www.greenme.it/lifestyle/bellezza/nuovo-maxi-richiamo-di-shampoo-deodoranti-e-profumi-che-contengono-questa-sostanza-tossica-e-vietata/
2 https://www.beautycologa.it/lilial-dobbiamo-preoccuparci/
3 Esmaeili A, Afshari S, Esmaeili D. Formation of harmful compounds in biotransformation of lilial by microorganisms isolated from human skin. Pharm Biol. 2015;53(12):1768-73. doi: 10.3109/13880209.2015.1005755. Epub 2015 Apr 9. PMID: 25856710.