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NATURALE O SINTETICO? LA SCALA PCF DEGLI INGREDIENTI IN PROFUMERIA

NATURALE O SINTETICO? LA SCALA PCF DEGLI INGREDIENTI IN PROFUMERIA

29.11.2024.

Nel panorama della sostenibilità ambientale, l’industria cosmetica sta affrontando una trasformazione significativa, impegnandosi in diversi modi per impattare meno sull’ambiente.

 

Uno degli strumenti per misurare e ridurre l’impatto ambientale vede la sua applicazione in particolare nel mondo della profumeria ed è ancora stato introdotto da poche aziende: la scala PCF (Product Carbon Footprint).

La PCF è una scala utilizzata per misurare l’impatto ambientale di un prodotto, in particolare in termini di emissioni di gas serra.

In sostanza, ci dice quanta anidride carbonica equivalente (CO2e) viene rilasciata nell’atmosfera durante tutto il ciclo di vita di un prodotto, dalla produzione alla fine del suo utilizzo.

Come leggere la scala

La scala è divisa in diverse fasce, indicate dalle lettere da A a F, ciascuna corrispondente a un intervallo di valori di CO2e per chilogrammo di prodotto. Le fasce, in particolare, vanno dal livello A++ alla F, indicando rispettivamente un impatto ambientale molto basso e molto alto.

 

“La scala PCF è quindi uno strumento semplice ma efficace per valutare

la sostenibilità di un prodotto”

 

Da cosa dipende la scala?

Nel caso degli ingredienti di profumeria, la carbon footprint è influenzata da diverse fasi, ciascuna di queste fasi contribuisce alla CF del prodotto finale:

 

  • Origine delle materie prime:le materie prime sintetiche spesso hanno un impatto ambientale maggiore rispetto a quelle naturali, a causa dei processi industriali necessari alla loro produzione. Inoltre, l’agricoltura biologica ha un impatto ambientale inferiore rispetto all’agricoltura convenzionale.

 

  • Processi di estrazione:i metodi di estrazione delle essenze naturali possono influenzare significativamente l’impronta di carbonio.

 

  • Trasporto:il trasporto delle materie prime e dei prodotti finiti contribuisce all’emissione di gas serra.

 

Metodi per ridurre la Carbon Footprint nella profumeria

Le aziende che scelgono di introdurre e seguire la PCF dovranno seguire delle procedure per ridurre effettivamente l’impronta di carbonio:

 

  1. Ottimizzazione delle tecniche di estrazione:
    • L’uso di CO₂ supercritica o l’adozione di estrattori alimentati da energia rinnovabile può ridurre l’impronta carbonica.
    • Lavorare con scarti alimentari o agricoli per ricavare molecole aromatiche riduce lo spreco e valorizza risorse altrimenti inutilizzate.

 

  1. Utilizzo di biotecnologie:
    • La fermentazione e la biologia sintetica permettono di ottenere molecole aromatiche (ad esempio il geraniolo o il linalolo) senza dover ricorrere a coltivazioni intensive.

 

  1. Scelta di ingredienti locali:
    • Promuovere la coltivazione di fiori e piante aromatiche nei paesi di produzione riduce la necessità di trasporto internazionale.

 

Cosa significa per il consumatore

Quando è presente questa scala su un prodotto, è possibile capire facilmente quanto sia sostenibile. Scegliendo prodotti con una classificazione A o B, si sta contribuendo a ridurre l’impatto ambientale, optando per prodotti realizzati con processi più rispettosi dell’ambiente.

 

 

In conclusione, integrare la valutazione e la riduzione della Carbon Footprint è una sfida fondamentale per il futuro dell’industria cosmetica. Oltre a contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico, promuove una maggiore consapevolezza ambientale tra aziende e consumatori, migliorando la reputazione del marchio e favorendo uno sviluppo più sostenibile.

 

 

 

 

 

 

1 https://aroma-ingredients.basf.com/global/en

2 Martz P., Phan T., L’Haridon J., Beausoleil M.H., Lafaye K., Gérandc Y. and Gallardob C., Environmental profile of the production of fragrance ingredients used in cosmetic products: comparative analysis of results obtained by life cycle assessment and the green chemistry-based eco-design tool GREEN MOTION™, Green Chemistry, Issue 16, 2023.

3 Wray J., The sweet smell of sustainability: How fragrance went eco, Cosmetic Business, October 20

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