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Microalghe e cianobatteri: microrganismi a favore della cosmesi

Microalghe e cianobatteri: microrganismi a favore della cosmesi

22.08.2022.

Le microalghe e i cianobatteri sono dei microrganismi fotosintetici, apparsi sulla Terra oltre 3 miliardi di anni fa. Grazie alla fotosintesi questi microrganismi sfruttano la luce solare per convertire anidride carbonica in una grande varietà di molecole, con diverse applicazioni in molteplici settori, compreso il cosmetico.

I metaboliti prodotti da microalghe e cianobatteri sono ricchi di composti antiossidanti, antinfiammatori e acidi grassi polinsaturi, ideali per l’utilizzo in cosmesi

PERCHE’ SONO COSI’ INTERESSANTI?

Prima di tutto perché sono in grado di sintetizzare numerose molecole organiche, aventi proprietà biologiche interessanti, utilizzabili in campo agricolo, alimentare, medico e cosmetico.

Soprattutto hanno un impatto ambientale minimo, la loro coltivazione infatti permette il riutilizzo di terreni non coltivabili, ha una limitata richiesta d’acqua, non richiede pesticidi o erbicidi e [i]la loro produzione può essere effettuata in modo continuo durante tutto l’anno.

Inoltre, la loro capacità di autoriprodursi garantisce una produzione sostenibile.

 

COME VENGONO COLTIVATI?

L’estrazione di prodotti a partire da microalghe e cianobatteri oggi avviene principalmente all’interno di fotobioreattori a concentrazione solare, ovvero grandi contenitori che sfruttano le radiazioni solari e le convogliano all’interno di essi.

 

A TUTTO PIGMENTO

Le microalghe producono diversi pigmenti che includono clorofilla a, b e c, β-carotene, astaxantina, xantofille e ficobiliproteine. L’ottenimento di pigmenti microalgali e il loro utilizzo come attivi naturali diventa un’opzione interessante in alternativa agli ingredienti sintetici presenti in commercio, soprattutto poichè privi di allergeni. Tali pigmenti possono essere applicati come attivi cosmetici grazie alle loro proprietà antiossidanti, immunostimolanti e antinfiammatorie.

 

MICROALGHE COME SUPPORTO AI FILTRI UV

Alcuni componenti prodotti delle microalghe possono essere utilizzati come supporto ai filtri UV, sia organici che inorganici. Ad esempio grazie alla produzione di amminoacidi simili alla micosporina (MAA), presenti nella guaina esterna dei cianobatteri, si ottiene una spiccata protezione naturale dai raggi UV.

 

In conclusione, il panorama dell’industria cosmetica è sempre oggetto di ricerca per trovare ingredienti efficaci da fonti sostenibili. Lo sfruttamento biotecnologico dei metaboliti algali rappresenta una fonte promettente di ingredienti attivi per l’industria cosmetica, soprattutto perché si presentano come alternative a diverse molecole sintetiche. Inoltre, la loro produzione si considera sostenibile per via dello sfruttamento del sole e del minimo dispendio energetico e idrico che richiede. Skineco si augura che venga data sempre più attenzione a classi di ingredienti che siano ecodermocompatibili, per il benessere della pelle e dell’ambiente.

1 Sellitto VM, Microalghe (e cianobatteri): i meccanismi fotosintetici in agricoltura, Edagricole, Ottobre 2021.

2 Bruno L, Congestri R, Applicazioni “food” di microalghe e cianobatteri.

3 Morocho-Jácome AL, Ruscinc N, Martinez RM, de Carvalho JCM, Santos de Almeida T, Rosado C, Costa JG, Velasco MVR, Baby AR, (Bio)Technological aspects of microalgae pigments for cosmetics, Appl Microbiol Biotechnol, Novembre 2020.

4 Derikvand P, Llewellyn CA, Purton S, Cyanobacterial metabolites as a source of sunscreens and moisturizers: a comparison with current synthetic compounds, European Journal of Phycology, Dicembre 2016.

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