Al giorno d’oggi lo spreco alimentare è un problema ancora presente e ricorrente.
Tale spreco non interessa soltanto la consumazione del cibo da parte dei consumatori, ma anche i processi di produzione degli alimenti. Un esempio per eccellenza è il processo di produzione della birra, il cui sottoprodotto più abbondante è il grano esausto. Fino a poco tempo fa questo veniva semplicemente incenerito, ma fortunatamente dal 2016 i birrifici sono obbligati a raccogliere i cereali esausti come rifiuti alimentari, infatti la maggior parte viene smaltito come mangime per bovini.
Non tutti sanno però, che se adeguatamente rinnovato tramite vari processi, il grano esausto si rivela essere prezioso per diversi settori come l’alimentare, il tessile, l’arredamento e anche il cosmetico.
GRANO ESAUSTO E COSMETICI
Sebbene possa sembrare un utilizzo insolito, le proteine del grano che si ottengono dal riciclaggio del grano esausto, sono largamente utilizzate in cosmesi.
Le proteine del grano, in inglese brewer’s spent grain (BSG), sono derivati naturali dei chicchi di grano ad alto valore nutrizionale. Sono composte da fibre e inoltre sono ricche di macromolecole quali appunto proteine e da lipidi, minerali e vitamine.
Le proteine del grano vengono idrolizzate per l’utilizzo in cosmesi come emulsionanti naturali, nei prodotti per capelli per dare volume e ridurre il potere irritante dei tensioattivi più aggressivi, ma anche come veri e propri attivi skincare in formulazioni idratanti e antiossidanti.
PROTEINE DEL GRANO COME ATTIVI IDRATANTI
Idratare significa impedire la perdita dell’acqua che continuamente risale gli strati della nostra pelle verso l’esterno. Le proteine del grano sono delle molecole di grandi dimensioni, per questo vengono idrolizzate, ossia “rotte”, per formare piccole sequenze amminoacidiche, meglio note come peptidi, per poter essere assorbite al meglio dalla pelle.
Le proteine, opportunatamente veicolate all’interno di una formulazione cosmetica, tendono a formare uno strato filmante sulla pelle per minimizzare la perdita d’acqua e mantenere idratata la pelle.
“Le proteine idrolizzate del grano costituiscono un complesso idratante unico, offrendo proprietà filmanti e il giusto bilanciamento idrico alla pelle”
DA GRANO ESAUSTO A PROTEINE IDROLIZZATE
A causa della sua instabilità microbiologica poiché umido per l’80%, il grano esausto deve passare sotto diversi trattamenti per poter essere idoneo all’uso cosmetico.
Il principale trattamento che viene effettuato sul grano esausto è la fermentazione microbica, a seguito del quale le proteine idrolizzate vengono estratte e il risultato è un prodotto stabile a base vegetale.
PERCHE’ “RIQUALIFICARE” IL GRANO ESAUSTO?
Il riciclo dei cereali esausti della birra porta beneficio sia all’industria della birra che all’ambiente, la riduzione dello spreco alimentare infatti avrebbe un impatto positivo sull’ambiente e di conseguenza sul cambiamento climatico.
Il grano esausto vede una seconda vita in numerosi settori, ad esempio in quello dell’arredamento per la realizzazione dei cosiddetti “mobili misti”, in quello tessile per la realizzazione di jeans e infine alimentare, farmaceutico e cosmetico per le sue notevoli proprietà biologiche e nutrizionali.
Cercare di ottenere nuovi ingredienti cosmetici da sottoprodotti di scarto costituisce l’avanguardia del nostro secolo, seguendo una filosofia no-waste e ottenendo prodotti performanti e sicuri per la pelle e l’ambiente. Skineco si augura che il lavoro dei ricercatori sia sempre rivolto verso un futuro sostenibile.
Chetrariu A, Dabija A. Brewer’s Spent Grains: Possibilities of Valorization, a Review. Applied Sciences. August 2020.
2 Bianco A, Budroni M, Zara S, Mannazzu I, Fancello F, Zara G. The role of microorganisms on biotransformation of brewers’ spent grain. Appl Microbiol Biotechnol. October 2020.
3 Chin YL, Chai KF, Chen WN. Upcycling of brewers’ spent grains via solid-state fermentation for the production of protein hydrolysates with antioxidant and techno-functional properties. Food Chem X. December 2021.