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BALSAMO CAPELLI: LA TECNOLOGIA LAMELLARE  È L’ULTIMO TREND IN COSMETOLOGIA

BALSAMO CAPELLI: LA TECNOLOGIA LAMELLARE È L’ULTIMO TREND IN COSMETOLOGIA

26.05.2023.

Il balsamo per capelli, anche detto conditioner, rappresenta da sempre un prodotto indispensabile nella hair care routine di ciascuno di noi. Questo ha infatti la funziona principale di proteggere il fusto del capello, rendendolo più luminoso e visibilmente meno crespo.

Sul mercato esistono tantissimi prodotti in grado di soddisfare tutte le esigenze dei consumatori, dai conditioner per sciogliere i nodi a quelli per rendere i capelli più luminosi, dai balsamo senza risciacquo alle ultime novità nel mondo della formulazione: la tecnologia lamellare.

 

INGREDIENTI USATI NEI CONDITIONER

Diversi tipi di conditioner implicano l’utilizzo di diverse classi di ingredienti cosmetici.

Tra i più usati troviamo:

  • Tensioattivi cationici: ingredienti con funzione anti-elettrostatica che fanno sì che i capelli non si gonfino e non risultino crespi. I tensioattivi cationici sono carichi positivamente e legandosi con la cheratina, carica negativamente, rendono i capelli elettricamente neutri.

 

Curiosità: i tensioattivi cationici necessitano qualche minuto per riuscire a neutralizzare le cariche negative del capello, è per questo che esistono i tempi di posa indicati in etichetta.

 

  • Estratti vegetali: molti estratti vegetali hanno un’azione filmante simile a quella dei siliconi, al fine di creare un film protettivo intorno al capello.
  • Amminoacidi: gli agenti proteici, per esempio quelli derivati dal collagene, hanno la capacità di rinforzare il fusto se opportunatamente veicolati.
  • Vitamine: hanno un’azione rinforzante, tra i più comuni troviamo la vitamina B5, anche detta pantenolo.
  • Un pH molto acido: avere un pH acido in formula significa indurre la chiusura delle cuticole del capello, facendolo sembrare così più lucente e sano.

 

INGREDIENTI NON SEMPRE ECO-COMPATIBILI

Tra gli ingredienti appena citati però non tutti si mostrano essere ecocompatibili. Per citare qualche esempio, tra i tensioattivi cationici troviamo i Sali quaternari d’ammonio, che presentano la famosa carica positiva per neutralizzare il capello. Tali sali però non presentano una biodegradabilità rapida, tant’è che nei detersivi la presenza di alcuni di questi è vietata. Un esempio? L’Alkyl trimethyl ammonium salt è utilizzato nei balsamo in cosmesi ma non nei detersivi.

Un’alternativa a favore dell’ambiente è l’Esterquat, ottenuto con materie prime di derivazione vegetale.

Altri ingredienti sono i siliconi, sostanze volatili che permettono agli attivi presenti nel balsamo di legarsi meglio al capello, che non si mostrano eco-compatibili a causa della loro permanenza nell’ambiente. Le alterative possibili includono oli vegetali, squalene, isoamil laurato, dicaprylyl carbonate, dicaprylyl etere, policitronellolo, undecano, ecc.

 

ULTIMI TREND DELLA COSMETOLOGIA: BALSAMO LAMELLARE[i]

L’ultima tendenza in cosmetologia è certamente il balsamo lamellare, un prodotto che si adatta perfettamente ai consumatori odierni, che spesso non hanno voglia di aspettare i tempi di posa dei classici prodotti.

 

A differenza dei classici balsamo e maschere che hanno dei tempi di posa di 5-10 min, la tecnologia lamellare è pensata per agire in pochi secondi

 

La tecnologia lamellare sfrutta il potere delle lamelle, particelle in grado di penetrare nella cuticola del capello e agire sulle aree danneggiate, e di un pH acido, che come visto pocanzi agisce chiudendo le scaglie del capello facendolo sembrare più luminoso.

L’aspetto curioso è che il balsamo lamellare libera calore per pochi secondi quando utilizzato, questo avviene a causa della presenza di alcol, che a contatto con l’acqua della doccia crea un sistema ancora più stabile, liberando energia e quindi calore.

Inoltre, sebbene venga chiamato balsamo, questo prodotto presenta una consistenza praticamente acquosa e per nulla grassa, per questo motivo si consiglia di alternare questo prodotto con le classiche maschere che apportano anche lipidi al capello, spesso rimossi dallo shampoo o dagli agenti esterni.

 

 

Non sempre gli ingredienti utilizzati in prodotti come balsamo e maschere capelli tengono conto dell’eco-compatibilità. Le alternative esistono ma non vengono utilizzate in tuti i prodotti. La formulazione cosmetica ha fatto negli anni passi da gigante a favore dell’ambiente, ma la strada è ancora lunga poiché non esiste ancora nella legge 1223/2009 una tutela verso l’ambiente.

Skineco si augura che la formulazione e le tendenze del futuro tengano conto dell’ambiente e quindi di un ecodermocompatibilità completa.

 

 

 

 

1 Accorsi Buttini E, La scienza dei Capelli: La verità, i falsi miti, il modo migliore per prendersene cura, Edizioni Gribaudo, Aprile 2021.

2 Penazzi G, Come sono fatti i cosmetici: guida pratica alla lettura dell’INCI, EDRA S.p.A., 2020.

 

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